| Autore |
The Hours |
badlands
Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
|  Inviato: 23-03-2003 12:16 |
|
solo due cose per joelcohen:
chi è jefferson??? forse jeff daniles,effettivamente molto sorprendente ed adatto a film i cui la morte cammina inesorabile,come vogliadi tenerezza.
la moore vive nel 1951,non nei 60!!! è una differenza molto notevole,e tra l'altro da uno dei pochi difetti al film forse,cioè il troppo elevato sbalzo temporale,50 anni,tra le due vicende,eccessivo per le età di harris e moore.unico leggerissimo sia chairo difetto,assieme,forse all'eccessiva insistenza del tema sonoro,peraltro comunque molto bello,ma anche troppo presente.
ciao! |
|
joelcoen
Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 958
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 23-03-2003 14:41 |
|
| Grazie delle correzioni , non stò sfottendo ti ringrazio veramente. |
|
badlands
Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
| | Inviato: 23-03-2003 17:56 |
|
comunque nemmeno io volevo fare il saputello,ci mancherebbe!
quindi ho ragione nel dire che jefferson è daniels,giusto?
e comunque son contento che pure a te il film sia piaciuto tanto.
ciao!
|
|
gbgbgb
Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 1888
Da: na (NA)
| | Inviato: 19-06-2003 13:51 |
|
confermi che questo è uno dei più bei film dell'anno e che la Kidman ha meritatamente vinto l'oscar e l' IOMA
benone.
non dimentichiamo che noi IOMA abbiamo premiato il film anche per la bravissima j.moore e per il "cast" e la sceneggiatura.
_________________
Amo Shakespeare,Marilyn,B.Wilder,laLoren,DeSica e MichellePfeiffer... |
|
Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
| | Inviato: 20-06-2003 01:14 |
|
the hours mi ha fulminato
è uno di quei pochi casi in chùui vedi il film e ti coinvolge tanto da andarti a comprare il libro "the hours" lo leggi e scopri che se il film è bellissimo il libro lo è ancora di più e ti chiarisce alcune cose che nel film sono un po' sottintese...
e poi ancora sono andato a leggere "mrs dalloway" di virginia woolf, scrittrice non facile della quale avevo provato a leggere "Gita al faro" prontamente abbandonato dopo 6 confusuùissime pagine.
ora invece, aiutato da una storia che in parte conoscevo, dal desiderio di capire tutti i rimandi del film e del romanzo a questo testo della woolf sono riuscito a entrare nel mondo di virginia assolutamente delirante e lucido, poetico come pochi, profondo e sensibile.
Il romanzo "Mrs Dalloway" è di certo uno dei libri più belli che abbia mai letto.
ed è bellissimo vedere tutto ciò che questo romanzo ha poi ispirato cunningam x il suo "the hours" e poi il film.
un percorso meraviglioso.
i film che ti aiutano a scoprire un autore e un mondo nuovo sono film che valgono la pena di essere fatti.
bravi gli IOMA a premiarlo!
p.s. unica nota stonata...ho visto anche il film mrs dalloway del 97 con la redgrave
pessimo!!!!!!
da dimenticare subito, con un cast talmente male scelto ( compresa una totelmente fuori posto vanessa redgrave) da ridicolizzare tutto il film.
veramente brutto.
credo sia difficile trarre un bel film dal complesso romanzo della woolf
leggetelo! |
|
Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
| | Inviato: 22-06-2003 23:22 |
|
|
Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
| | Inviato: 22-06-2003 23:22 |
|
|
gatsby
Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 22-06-2003 23:53 |
|
Effettivamente è un film che ti tracsina fino alla fine con interesse, con delle interpretazioni veramente superlative.
Nonostatnte tutto credo che sia un film il cui giudizio sia legato come pochi all'osservatore.
Ad esempio a me personalmente non ha suscitato grosse riflessioni nè è riuscito ad allagrami colla propria tristezza.
Le opinioni di ragazzi anche più giovani di me che ho letto, parlano di questa pellicola come struggente e densa, quindi non posso che legare il mio giudizio alla mia personalità.
Diciamo che ho trovato molte difficoltà a capire il senso di queste tre storie che sicuramente non è riconducibile al banale malessere del vivere quotidiano.
Sarò forse troppo superficiale, ma non mi sono sembrati ben chiariti e approfonditi i personaggi delle tre donne.
Tutto si basa su un'intuizione di base che tutti gli spettatori dovrebbero avere, ma che io purtroppo nonostante mi sforzi non riesco a comprendere.
Sicuramente molto sarebbe cambiato se avessi conosciuto approfonditamente la vita di Virginia Woolf e avessi letto Mrs Dalloway.
Da un punto di vista tecnico, è molto apprezzabile il montaggio così come la colonna sonora d'accompagnamento.
Riamarrà per me un film del quale non ho trovato la chiave nè credo che col tempo mi verrà voglia di cercare.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
|
Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
| | Inviato: 23-06-2003 00:08 |
|
ti consiglio di leggerti "Mrs dalloway" di Virginia Woolf dopo aver letto un po' della sua biografia e già, non solo troverai strepitoso il romanzo ma potrai scorgere gli elementi autobiografici in esso inseriti.
poi leggiti the huors di cunningam, altro romanzo bellissimo e vedrai il lavoro fatto da cunningam sul mrs dalloway e l'originalità della sua opera.
e poi rivedi il film che forse si, pecca un po' di poca chiarezza per chi non conosce già determinate cose e tuttavia ha il pregio di farti venire la voglia di andartele a chiarire.
leggete libri amici
è fondamentale e bellissimo |
|
gatsby
Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 23-06-2003 00:18 |
|
Sono una persona che legge, quindi avrò modo di approfondire questi argomenti.
Il fatto è che, come ho scritto alla fine del mio commento, questo film non ha sucsitato in me quell'interesse o quella curiosità che certe volte non riesco a frenare e che cerco di soddisfare al più presto.
Ciò non toglie la possibiltà che non legga Mrs Dalloway, visto che è prima di tutto un classico della letteratura contemporanea, ma sicuramente l'approccio verso questo testo sarà forzato e non legato ad un forte desiderio che spesso nasce da piccolissimi particolari.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
|
Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
| | Inviato: 23-06-2003 00:29 |
|
ok  |
|
Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
| | Inviato: 25-06-2003 17:06 |
|
|
seanma
Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
| | Inviato: 11-07-2003 16:00 |
|
Di solito quando le donne finiscono al centro della scena,da buon maschilista quale sono,il pregiudizio s'accende.O meglio,evito direttamente di vedere film "femministi".E' uno sbaglio,ma questo non c'entra e comunque sia,non è questo il caso.Già,perchè qui si parla sì di donne,ma non in un modo che potremmo definire "settario"e parziale,ma al contrario con passione,sentimenti e sensibilità estrema,davvero notevole.La storia è nota:le vicende di tre donne in tre diverse epoche con differenti situazioni e implicazioni,ma non come affermato da qualcuno(www.cinestudio.it,mi sembra di ricordare)in modo autonomo e slegato ma al contrario con continui rimandi e sottili ammiccamenti trasversali.Prendiamo per esempio la storia di Laura Brown,casalinga depressa che guardacaso trova rifugio nella lettura di un libro.Forse è vero,come diceva Baricco,che chi legge è un perdente.Fattosta però che la nicchia letteraria di Laura è protezione e insieme rivitalizzazione.Leggendo,uno può immaginarsi migliore e più realizzato di quanto sia,può altresì sognare di migliorare.Laura vuole ritrovare se stessa:la storia di Mrs.Dalloway è il tentativo proteso all'infinito di dare un senso a se stessi,occupandosi però degli altri(la festa di Richard)Ma la storia di Mrs.Dalloway viene da mente umana:viene da una donna altrettanto distrutta,piegata e sciupata,anche in senso fisico.Il cerchio,un primo cerchio si chiude:la voglia di riscatto di fronte alla mancanza di mezzi.
Il personaggio di Virginia è a mio parere splendidamente orchestrato,migliore sicuramente di Laura e Clarissa,proprio perchè incarna un archetipo,anche se di dannazione.Virginia è il fantasma ambulante di se stesso,una statua di cera a cui sia stata data la vita,espressione piena di un disagio profondo,inestirpabile,quell'archetipo che verrà metaletteriaramente e metastoricamente(se si parla della Woolf come donna e non come personaggio femminile)attraverso le altre due protagoniste,ma in maniera terribilmente impura,deformata,non necessariamente anzi per niente in negativo.Questo comunbe e innegabile ha il suo apice,la sua nascita e la piena maturazione in Virginia,tanto da influenzare anche l'aspetto fisico.Forse mi ripeto,ma Virginia è VERAMENTE l'archetipo di certi sentimenti che trasfigurati nelle altre due protagoniste è come se perdessero di genuinità.Per capire meglio questo,prendiamo due temi furbescamente infilati a tradimento nel film:la morte e l'omossessualità femminile.La morte per Virginia da subito è vista come uno stato di ulteriore profondo riposo,mentre per le altre due è solo una punizione,verso gli altri o verso il prossimo.Laura non "annega"nella morte,annega nei rimorsi malespressi.Clarissa non concepisce i desideri di Richard.Virginia si accascia accanto all'uccello morto e si assopisce.
Tre furtivi e fugaci baci,anche questi tutti con valori differenti.La frustrazione di Laura sfocia in questo esuberante saffismo:Clarissa compie soltanto un normale gesto d'amore.Virginia è disperata,talmente disperata da cadere in una tenebra incestuosa.Non c'è amore nè sfogo.C'è il niente..Il nulla come strumento per raggiungere la felicità,la nuova vita.
Sicuramente sto parlando del film in modo parziale e sentimentale,ma mi è impossibile dire altrimenti.Uscendo un secondo dal perxorso del film,lo devo dire:Nicole Kidman non è stata magnifica,ma sermplicemente insuperabile.Non esistono parole per la perfetta caratterizzazione del personaggio.Questo personaggio in mano sua,oscura tutto e tutti in maniera increibile.Ecco perchè la mia interpretazione si basasu Virginia.Virginia è il punto di partenza ma anche e soprattutto punto di riferimento ineliminabile,come spiegato in precedenza.Il film,diciamocela franca,sarebbe poca cosa senza la Kidman e il suo personaggio.Tutto,nel filme fuori,si muove in sua funzione.Tutto si riporta a lei.Tutto è una "variazione sul tema Woolf".Variazione e complemento.Non si parla infatti solo di archetipo traferito,ma anche di personali esperienze tutte riconducibili all'iniziale pietra miliare.E alla fine per tutte tre le anime straziate non rimarrà che la pietistica retro-contemplazione di se stessi,anche volendo morire.
"Richard,forever.Forever love.Forever life.Forever...The Hours "
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita |
|
GionUein
Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
| | Inviato: 11-07-2003 16:09 |
|
Io il film non l'ho visto.
Ma ho raccolto critiche entusiastiche sulle interpretazioni ( Kidman su tutte ) e molto ( ma molto ) meno entusiastiche sul film nel suo complesso.
Il commento "standard " : due coglioni ..... !!! |
|
seanma
Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
| | Inviato: 11-07-2003 16:30 |
|
quote:
In data 2003-07-11 16:09, GionUein scrive:
Io il film non l'ho visto.
Ma ho raccolto critiche entusiastiche sulle interpretazioni ( Kidman su tutte ) e molto ( ma molto ) meno entusiastiche sul film nel suo complesso.
Il commento "standard " : due coglioni ..... !!!
|
apprezzo la franchezza e come ho già detto,la Kidman ha fatto qualcosa di difficilmente ripetibile.Ma se non fosse per una superba Julianne Moore(te lo assicuro,diceva tutto con gli occhi)e un davvero bravissimo Ed Harris il film non varrebbe così tanto.E' decisamente un film "d'attori"e non di storia.Sul fatto che abbia annoiato molti,confermo.
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita |
|
|
